E’ un argomento molto complesso ma estremamente affascinante . Mi rendo conto della difficoltà a capire tutti i meccanismi immunologici di questi organi.
L’intestino rappresenta un’importante linea di demarcazione tra il mondo esterno e quello interno per cui è uno dei più importanti baluardi immunitari dell’organismo dovendo possedere delle specifiche difese contro gli aggressori esterni (batteri, virus, parassiti, tossine ecc.). Circa il 70% delle cellule del sistema immunitario tra cui linfociti B e T si localizza lungo il tratto digerente dell’organismo.
Il sistema difensivo intestinale è costituito da vari componenti, vediamole:
la notevolissima secrezione intestinale di muco in grado di intrappolare ed espellere dall’intestino, grazie ai movimenti peristaltici, la maggior parte dei microrganismi.
L’azione proteolitica di enzimi di derivazione intestinale od epatica (riversati nel tenue attraverso la bile), è importantissima per “demolire” antigeni peptidici pericolosi. Un esempio sono le cellule presenti nella mucosa dell’intestino tenue, note come cellule del Paneth che producono e riversano nel lume intestinale una serie di peptidi ad azione antimicrobica attivi nei confronti di un ampio spettro di batteri sia Gram positivi che negativi.
Il GALT (acronimo dell’inglese Gut Associated Lymphoid Tissue, ovvero tessuto linfoide associato all’intestino)che appartiene al più articolato sistema difensivo associato alle mucose, il MALT. Vediamo le sue caratteristiche.
Il GALT è formato da diversi tipi di tessuti linfatici che si trovano lungo le pareti intestinali a formare raggruppamenti o follicoli isolati in particolare da:
Linfonodi Mesenterici;
Placche di Peyer;
Aggregati linfoidi a livello dell’appendice e dell’intestino crasso;
Tessuto linfoide che normalmente tende ad accumularsi con l’età a livello dello stomaco;
Tessuto linfoide dell’esofago;
Cellule linfatiche che si trovano nello strato endoteliale dell’intestino sparse tra la lamina propria e la sottomucosa ( Linfociti T tipo CD4 e CD8)
Le placche di Peyer si distribuiscono nella sottomucosa del tenue a partire dal duodeno, raggiungendo il massimo della concentrazione a livello dell’ileo . Appaiono come rilievi cupoliformi, macroscopicamente apprezzabili sulla superficie interna dell’intestino tenue, in zone dove non si trovano villi intestinali. Le PP sono costituite da 10 a 200 noduli linfoidi, che a loro volta contengono diversi follicoli secondari, ciascuno costituito da un centro germinativo di Linfociti B., Macrofagi e Cellule Dendritiche che nel loro insieme costituiscono le cellule APC (cellule presentanti l’antigene) circondato da linfociti T.
L’endotelio sovrastante le placche presenta delle cellule di tipo epiteliale ma altamente specializzate, chiamate cellule M prive dell’orletto a spazzola e deputate a riconoscere gli antigeni presenti nel lume intestinale, discriminando ciò che è sicuro (Self) da quanto rappresenta una potenziale minaccia (Non Self). Tutto ciò che di non sicuro è presente nel lume intestinale deve quindi essere portato in contatto con le cellule immunitarie presenti nella mucosa e nella sottomucosa. A tale scopo, le cellule M internalizzano gli antigeni presenti nel lume intestinale mettendole a disposizione delle cellule APC ed in particolare dei Linfociti B e Macrofagi ( immunità umorale perchè attiva contro antigeni extracellulari) , che a loro volta le fagocitano. le elaborano e le presentano tramite il complesso proteico MHC ai recettori TCR/CD4-CD8 dei Linfociti T Helper che vengono attivati (Immunità cellulo-mediata perchè attiva contro antigeni intracellulari). Questi ultimi andranno a secernere tutta una serie di citochine (sostanze che mediano la comunicazione tra cellule del sistema immunitario) che stimoleranno i Linfociti B ad attivarsi e a differenziarsi formando dei cloni che si divideranno in due gruppi:
Cellule effettrici B dette plasmacellule che a loro volta produrranno anticorpi in elevata quantità chiamate Immunoglobuline A (si stima che un individuo di circa 70 Kg sia in grado di secernere al giorno circa 2 gr. di IgA, quantità che rappresenta circa il 60-70% della produzione totale di anticorpi) Il compito di queste ultime è di legarsi alla cellula bersaglio segnalandola come ostile; segue l’intervento di altre cellule, tipo i macrofagi, deputate all’eliminazione dell’intruso (infatti ricoprono il ruolo di “spazzini del corpo umano”).
Cellule di memoria B che sono una piccola popolazione e che debellato l’antigene, grazie alla loro lunga vita, sono pronte a rispondere ad ogni successiva esposizione al medesimo antigene.
Oltre a Linfociti T Helper nelle placche di Peyer sono presenti i Linfociti T regolatori (Treg) una sottopopolazione di linfociti T specializzati nel sopprimere l’attivazione del sistema immunitario verso auto-antigeni in modo che l’organismo possa impedire la distruzione di cellule e batteri buoni per il nostro organismo garantendo tutto quello che è sicuro. Oltre a questo compito i T regolatori insieme ai macrofagi producono due importanti citochine: TGF-β e IL-10. Entrambe svolgono un’importante azione sui Linfociti T effettori e Linfociti B migliorando la loro sopravvivenza, la proliferazione e la produzione di anticorpi.
Come già accennato, oltre che nelle placche di Peyer, il tessuto linfatico è presente nel tessuto endoteliale e sotto-endoteliale della mucosa intestinale.
In particolare a livello endoteliale troviamo i Linfociti T CD8, che hanno uno spettro di specificità ridotto rispetto agli altri T linfociti allo scopo di riconoscere i microrganismi che vengono comunemente incontrati a livello della superfice della mucosa intestinale. In sede sottoepiteliale sono presenti i Linfociti T CD4. Trattasi di Linfociti T effettori o di Linfociti T di memoria. Il meccanismo che porta alla loro creazione è il seguente: Le cellule dendritiche e i macrofagi (sistema APC) proiettano le loro protrusioni dendritiche tra le cellule endoteliali per campionare il contenuto del lume intestinale. Una volta catturato l’antigene, migrano attraverso i vasi linfatici ai linfonodi mesenterici ove lo presentano, dopo averlo elaborato, ai Linfociti T naïve inducendo il loro differenziamento in Linfociti T effettori o di memoria. A loro volta tramite i vasi sanguigni si recano a livello della mucosa intestinare per espletare le loro funzioni. Il loro compito è uccidere le cellule infettate ma solo quelle che presentano sulla loro superfice l’antigene che ha stimolato la loro creazione.
Come abbiamo visto il sistema immunitario dell’Apparato Digerente svolge un ruolo importantissimo nel garantire una perfetta salute del nostro corpo.
Sito di Gastroenterologia
Santeramo in Colle