ADDITIVI ALIMENTARI

Regolatori di acidità, Antiagglomeranti, Agenti Lievitanti, Esaltatori di Sapidità

  • Regolarori di acidità, antiagglomeranti, agenti lievitanti : (da E 500  a E 559): hanno il compito di regolare il PH di un alimento e di favorire la lievitazione.
    • Carbonato di sodio, Bicarbonato di sodio,  (E 500) hanno un’azione prevalentemente lievitante  infatti li troviamo nei lieviti in polvere
    • Carbonato di ammonio, Bicarbonato di ammonio (E 503) si ottengono dal carbonato di calcio e solfato d’ammonio. Ha un aspetto di  polvere biancastra. Viene utilizzato prevalentemente nei dolci avendo un’azione prevalentemente lievitante. In alcuni soggetti produce un aumento di gas gastrico dopo la loro ingestione.   
    • Carbonato di magnesio, Bicarbonato di magnesio (E 504) si presenti nei lieviti in polvere. Un loro eccesso produce effetti lassativi.
    • Carbonato di ferro (E 505) serve per arricchire di ferro gli alimenti. Viene utilizzato prevalentemente nei prodotto vitaminici farmaceutici. Può dare effetti lassativi. 
    • Acido Idroclorico (E 507) serve è conosciuto con il più noto nome di acido muriatico. E’ un prodotto naturale che si ottiene dal sale e d’acido solforico. Si presenta come un liquido trasparente , di odore aspro e ad azione corrosiva. Viene sfruttato soprattutto come regolatore di acidità. E’ solubile in acqua ed in etanolo  per cui viene utilizzato nei formaggi e nella birra. Non abbiamo dati circa gli effetti sull’uomo. 
    • Cloruro di potassio (E 508) è parte del sale marino o del salgemma e viene utilizzato come sostituto del sale.  Viene utilizzato nei prodotti a basso contenuto di sodio o come fonte di potassio negli integratori alimentari. Non abbiamo dati circa gli effetti sull’uomo. 
    • Cloruro di calcio (E 509) Sale naturale. Oltre ad avere un’azione di regolatore dell’acidità,  possiede la capacità di migliorare la consistenza di frutta e verdura in scatola, delle olive in scatola, di alcuni tipi di formaggi, di alcune bevande  alcooliche industriali. Viene spesso inserito in alcuni integratori alimentari come fonte di calcio.  Viene utilizzato anche a livello industriale per usi non alimentari. La sua tossicità  non è molto chiara dato che abbiamo dati molto controversi con possibili effetti sul ritmo cardiaco e sulla digestione. Si consiglia un uso limitato. 
    • Cloruro di ammonio (E 510)  Sale ottenuto industrialmente. Viene utilizzato spesso nelle farine. Viene usato a livello industriale per usi non alimentari.  Un suo uso eccessivo produce disturbi digestivi,  reazioni cutanee, disturbi renali.
    • Cloruro di magnesio (E 511) Sale ottenuto industrialmente. Viene utilizzato per la conservazione di verdure in scatola e negli integratori alimentari come fonte di magnesio. Può provocare diarrea e disturbi renali. 
    • Cloruro stannoso (E 512) Sale ottenuto industrialmente da minerali di stagno e acido idroclorico. Presenta anche un’azione antiossidante . Viene utilizzato nei legumi in scatola e asparagi in scatola. Può provocare disturbi digestivi. 
    • Acido Solforico (E 513) Ottenuto industrialmente a partire dall’anidride solforosa. Viene utilizzato nella birra e nei prodotti caseari. La sua tossicità è  molto controversa. Probabilmente a dosaggi elevati è tossico.
    • Solfato di sodio (E 514) Derivato dell’acido solforico. Utilizzato spesso nelle gomme da masticare. Potrebbe provocare effetti tossici digestivi, cardiaci, renali.
    • Solfato di potassio (E 515) Derivato dell’acido solforico. Utilizzato nella fabbricazione di birra , bevande zuccherate, alcoolici, alimenti poveri di sodio. Utilizzato   a livello industriale per usi non alimentari. Un suo uso eccessivo può provocare emorragie digestive.  
    • Solfato di calcio (E 516) si ottiene dall’acido solforico e dai sali di calcio. In sostanza parliamo del “gesso”. Utilizzato nelle farine, pane, birra, liquori, vino, frutta e verdura in scatola, gelati. Utilizzato nell’industria edile e farmaceutica. Un suo uso eccessivo può provocare occlusioni intestinali. 
    • Solfato di ammonio(E 517) Utilizzato nei prodotti da forno  e pasticceria come biscotti e crostate in quanto dal solfato di ammonio viene ottenuta l’ammoniaca che rappresenta un ottimo lievitante che provoca nell’alimento una notevole friabilità e leggerezza. A livello industriale viene utilizzato per prodotti agricoli. A dosi elevate può determinare disturbi gastrici.
    • Solfato di alluminio e suoi sali (da E 520 a E523) Utilizzati per produrre albume d’uovo in polvere, frutta e verdura candite e cristallizzate,  per precipitare le proteine durante la produzione della birra. A livello industriale viene utilizzato per la produzione di carta. A dosi eccessive può provocare danni renali ed epatici. 
    • Idrossido di sodio(E 524) noto anche come ‘soda caustica’ è un potente alcalinizzante. Viene utilizzato per annerire le olive,per la sbucciatura industriale della frutta, nella preparazione del caramello, cacao in polvere, nelle margarine, nei gelati, nella preparazione della ricotta. A livello industriale presenta un uso molto diffuso in vari campi. I dati circa la sua tossicità sono molto controversi. Si consiglia in ogni caso un uso molto ridotto.   
    • Idrossido di potassio (E 525) noto come ‘potassa caustica’ .Presenta gli stessi utilizzi dell’ E524. Viene anche utilizzato in vari tipi di latte per i neonati. I dati anche per questo prodotto sono controversi. Si ritiene che a dosaggi elevati possa determinare bruciore alla bocca, alla gola, allo stomaco.
    • Idrossido di calcio (E 526)  presenta le stesse caratteristiche di E 524 ed E525. Viene anche utilizzato nei piselli in scatola, per conservare le uova, per rinforzare la struttura dei vegetali durante la lavorazione industriale  e con l’aggiunta di zucchero per regolare l’acidità dei cibi surgelati. A livello industriale viene utilizzato nel campo edilizio. Non abbiamo dati circa la sua tossicità. 
    • Idrossido d’ammonio (E 527) viene utilizzato in dosi ridotte per la produzione del caramello, di alcuni tipi di cioccolato, gelatine , latte aromatizzato al cioccolato. Un suo uso eccessivo produce  reazioni cutanee, disturbi digestivi.
    • Idrossido di magnesio (E 528) viene utilizzato per migliorare la cagliata per la produzione del formaggio e per stabilizzare le verdure inscatolate. A livello farmaceutico è il componente principale di un antiacido chiamato Maalox.  A dosi elevate produce diarrea. E’ ritenuto innocuo anche se in Australia è proibito il suo uso. 
    • Ossido di calcio (E 529) noto come ‘calce viva’. Utilizzato per rimuovere le impurità durante la lavorazione dello zucchero, nella preparazione del budello degli insaccati, nei lieviti, gelati, liquori, birre. Utilizzato a livello industriale in vari campi. Il contatto con la pelle e la mucosa può provocare gravi danni. 
    • Ossido di magnesio (E 530) utilizzato nei prodotti in polvere per evitare la formazione di grumi, nei gelati, in campo farmaceutico per combattere l’acidità di stomaco. A dosi elevate può provocare  diarrea. 
    • Ferrocianuro di sodio e potassio (E 535 e E536) utilizzato nel sale da cucina e suoi derivati, nel vino per rimuovere il rame. Viene usato come fungicida nei vigneti. Da utilizzare a dosi molto piccole.  
    • Ferrocianuro di calcio (E 538) anch’esso viene utilizzato come i precedenti nel sale da cucina e suoi derivati. Da utilizzare a piccole dosi. 
    • Fosfato acido di sodio e alluminio (E 541). prodotto di origine sintetico presente in molti prodotti a base di farina, torte confezionate, creme spalmabili, alcuni tipi di formaggio. La presenza dell’alluminio potrebbe dare irritazione delle mucose, disturbi cardiaci e renali. I dati a nostra disposizione non sono purtroppo molto chiari.    
    • Polifosfato di calcio e di ammonio (E 544, E545) vengono utilizzati per aumentare la massa di alcuni alimenti come carni, salumi, formaggi. E’ anche un emulsionante e uno stabilizzante. Produce reazioni allergiche e disturbi digestivi. Il suo uso è proibito in Australia.
    • Diossido di silicio (E 551) è un antiagglomerante ovvero impedisce ad alcuni componenti di un alimento di  aggregarsi. Può contenere nanoparticelle. Viene utilizzato per il trattamento superficiale dei prodotti di confetteria, nei prodotti lattiero-caseari affettati o grattugiati, formaggi fusi.  nella parte esterna delle gomme da masticare, nei cereali secchi ed integratori alimentari, nelle minestre in busta. Non abbiamo dati sulla sua tossicità.
    • Silicato di calcio, magnesio e talco(E 552,E 553) antiagglomeranti  come il biossido di silicio con identico utilizzo. Possono contenere nanoparticelle.  Potrebbero dare danni epatici e renali.
    • Silicato di alluminio e sodio (E 554, E 556) antiagglomerante utilizzato per il trattamento superficiale di alcuni formaggi e come supporto per la preparazione di vitamine liposolubili. Può contenere nanoparticelle. L’alluminio può influenzare la fertilità, il sistema osseo e nervoso. Sarebbe utile un suo uso molto limitato ed ulteriori studi sulla tossicità.
    • Bentonite (E 558)  prodotto derivato dalla roccia vulcanica. Viene utilizzato come agente chiarificante nei succhi di frutta. Data la presenza nella sua composizione di alluminio è rigorosamente vietato un suo uso eccessivo. 
    • Caolino o silicato di alluminio(E 559) è prodotto di origine naturale utilizzato nei latti in polvere, nel caffè istantaneo, aromi. Molto utilizzato nei prodotti antidiarroici e antiacidi farmaceutici. Limitazione per la presenza di alluminio e di possibili nanoparticelle. 

Esaltatori di sapidità : (da E 620  a E 640): hanno il compito di riprodurre e potenziare il gusto di un alimento. Esistono due gruppi di esaltatori di sapidità:

    • Glutammati: (da E620 a 629) In natura l’acido glutammico (E620) è presente  sotto forma coniugata in molte alimenti a base di proteine come il pesce, i crostacei, il pollame, le leguminose. Il glutammato monosodico (E621) è un aminoacido essenziale che esiste in natura in forma libera in alcuni alimenti come per esempio il grana padano e il parmigiano reggiano che ne contengono un’ importante quantità. Trattasi di un prodotto naturale presente nel latte e quindi totalmente innocuo. Diverso è invece l’utilizzo del glutammato monosodico industriale che viene sintetizzato chimicamente dall’acido glutammico. La sua produzione è sempre in continuo aumento tanto che il suo consumo mondiale annuale è di circa  duecentomila tonnellate. Se consideriamo che per fare la sua azione di esaltatore di sapidità ce ne vogliono pochi mg. capiamo quanto sia diffuso e usato in modo eccessivo. Gli alimenti a cui vengono aggiunti sono i brodi di dado, i salumi, le carni e le verdure in scatola, i cibi surgelati, i cibi liofilizzati, la salsa di soia. Il suo sapore ricorda quello del sale. Dovrebbe essere proibito a pazienti affetti da allergie e asma. La sua azione è legata alla capacità di abbassare la soglia eccitatoria dei neuroni. Questo determina un mal di testa da leggero a molto intenso, senso di costrizione al petto, alle guancie e alla mandibola, tachicardia, disturbi del sonno. I sintomi spesso sono leggeri e transitori  ma fastidiosi. A questi si aggiunge, se il paziente è allergico, una aumentata intolleranza all’istamina che determina arrossamento cutaneo, sternuti , crisi di diarrea, tachicardia, vertigini, ipotensione. Dato che l’utilizzo è molto importante nella cucina orientale questi sintomi vengono definiti “sindrome da ristorante cinese”. Il problema è che molto spesso sulle etichette dei prodotti confezionati non viene menzionato il glutammato monosodico ma viene abilmente nascosto con altre diciture come glutammato potassico, caseinato di sodio, estratto di lievito, proteine idrolizzate, aromi naturali o semplicemente aromi. Gli altri glutammati vengono utilizzati in minore quantità anche se possono più meno dare gli stessi problemi del glutammato monosodico. Il glutammato monopotassico(E 622) può provocare disturbi gastro-enterici, Il diglutammato di calcio (E623) provoca crisi asmatiche, il glutammato monoammonico(E 624) è un prodotto molto tossico per cui sarebbe da escludere da qualunque uso, il diglutammatico di magnesio (E 625) provoca diarrea, i
    • Guanilati ( da E 626 a E 629) sono dieci volte più potenti dei glutammati.  Spesso sono mescolati a quest’ultimi per aumentare il sapore degli alimenti. In genere sono utilizzati nei piatti pronti come zuppe  e salse. Viene eliminato dal corpo sotto forma di acido urico. 
    • Inosinati:(da E630 a  640),  Gli inosinati partendo dall’acido e relativi sali di sodio, potassio e calcio (da E 630 a E 633) vengono utilizzati nei cibi stagionati ed eliminati dal corpo sotto forma di acido urico. I ribeonucleotidi (E 634 e E 635) vengono utilizzati per esaltare il sapore delle patate fritti in busta . Possono provocare reazioni allergiche e crisi asmatiche. Il maltolo e l’etilmaltolo (E 636-E 637))  vengono utilizzati nei cibi tostati. La glicina ( E 640) viene addizionato ai cibi che contengono saccarina. 

Il sapore di cucina orientale detto in lingua giapponese “umami” ovvero “delizioso” è il risultato dell’aggiunta nei cibi di tre esaltatori:  Il Glutammato monosodico, l’Inosilato di sodio,  il Guanilato di sodio

Sito di Gastroenterologia

StudioSpani

Santeramo in Colle

0803038812